Promozione online: questione di hashtag
- Alvise Cappello
- Jul 21, 2016
- 3 min read

I due colossi del social networking Facebok e Twitter offrono meccaniche diverse per la pubblicazione dei propri contenuti. Siete sicuri che li stiate sfruttando al meglio?
Chiunque abbia deciso di registrare la propria band nei social network, si sarà dovuto confrontare con la difficile scelta che riguarda la preferenza di Twitter o Facebook come principale strumento di comunicazione con i propri fans in rete.
Daniel Hartnett della Corporathief Beats ha da poco pubblicato su YouTube una guida dedicata alla promozione della propria musica su Twitter ed in questo articolo potete leggere e vedere in maniera più precisa tutto ciò che lui consiglia di fare a riguardo.
Seppure entrambi i colossi social propongano strumenti multimediali di pubblicazione molto simili come foto, live video e link interattivi, uno di questi due sta sempre più abbandonando la via del “social networking” puro a favore di un format che invece strizza l’occhio al Social Marketing.
Stiamo parlando ovviamente di Facebook.
Il colosso di Zuckerberg, infatti, ultimamente ha preso delle pieghe che limitano l’interazione diretta tra utenti e pagine dedicate.
Non si può più, per esempio, decidere di utilizzare il Social a nome di una pagina; non si possono mai raggiungere tutti i propri fan a meno che non si decida di sponsorizzare il proprio post (e nonostante la sponsorizzazione, non avremo mai la certezza di raggiungere il target da noi desiderato, o almeno non “a tappeto” ma sempre “randomly”) non potendo quindi espandere in maniera controllata il proprio brand a nuove persone (pensate a quante volte voi stessi date importanza alle sponsorizzazioni di Facebook e quanto attivamente rispondete a tali annunci).
Hartnett ci descrive come invece Twitter abbia dei punti di forza non indifferenti rispetto a Facebok al fine di facilitare la promozione del vostro prodotto musicale online.
Innanzitutto, Twitter conta una media di 320 milioni di utenti attivi ogni mese (526 milioni gli utenti attivi su Facebook Messenger mensilmente), per cui seppure il social sia meno utilizzato di Facebook, resta comunque uno tra i più utilizzati e dunque le potenzialità di visibilità non diminuiscono drasticamente.
Ma parliamo di contenuti: se su Facebook il format prevede di fare pochi post settimanali, ben mirati ed impacchettati al fine di cogliere l’attenzione di un pubblico bombardato da moltissimi ads e sponsorizzazioni, Twitter lascia molto più spazio al social sharing più “compulsivo” (si parla di almeno due tweet al giorno senza annoiare l’utenza).
Il follower di Twitter sa che iscriversi alla vostra pagina equivarrà all’ iscrizione di una pseudo mailing list, da cui potrà estrapolare ogni vostra news (senza censure random prevenute dal sistema, come avviene su Facebook) e recuperare anche eventuali notizie correlate attraverso gli hashtag.
Chi frequenta Twitter, infatti, è soggetto a ricevere moltissime notizie in tempo reale, per cui non ricerca il post mirato, quanto l’ argomento che viene trattato dal post stesso (ed ecco perché il famoso hashtag non ha mai preso il sopravvento su Facebook).
E’ proprio l’utilizzo degli hashtag a rendere Twitter il social network più indicato per promuovere la vostra musica.
Attraverso l’hashtag è infatti possibile raggiungere automaticamente un target di utenze che saranno sicuramente interessate al vostro prodotto ed anzi, moltissimi produttori discografici sfruttano proprio questo sistema per svolgere attività di scouting alla ricerca di nuove reclute e nuovi artisti.
Su Facebook, tutto ciò non è assolutamente possibile; un sistema simile non viene nemmeno offerto a pagamento con le sponsorizzazioni.
Potrete inoltre (perdonatemi l’ossimoro) mantenere più private le vostre conversazioni pubbliche con gli utenti, in quanto nella vostra pagina Twitter potrete decidere che cosa mostrare e cosa invece mantenere nascosto al fine di non riempire ogni vostro post di commenti e discussioni che potrebbero magari disturbare l’attenzione dal post principale.
Quante volte vi è capitato su Facebook di incorrere in un post interessante ma la vostra attenzione viene drammaticamente catturata dai commenti che stanno al di sotto di quello stesso post?
Nella vostra pagina rimarranno in prima visione solamente i vostri tweet e nient’altro.
Nessuna distrazione.
Ma Facebook non è comunque da abbandonare totalmente: resta pur sempre il social network più utilizzato dal popolo di internet, offre l’utilizzo di chat in tempo reale che permettono una interazione col pubblico molto attiva e la pagina stessa può essere un utile punto di “ritrovo” per reindirizzare i vostri nuovi fans conosciuti ai concerti.
Non dimentichiamo lo strumento di creazione di eventi, forse l’ aiuto più completo offerto da Facebook per noi artisti.
Vi consiglio dunque di valutare accuratamente le possibilità offerte dai vari Social, soprattutto ragionando su quale dei due possa meglio fare al caso vostro.
FONTI:
– http://diymusician.cdbaby.com/music-promotion/twitter-vs-facebook-better-musicians/?utm_source=cdbaby&utm_medium=email&utm_content=DIY&utm_campaign=DIY071516&spMailingID=51840953&spUserID=MjAzMzQzMjMyMTQ3S0&spJobID=962113673&spReportId=OTYyMTEzNjczS0
– http://www.wired.it/internet/social-network/2015/01/29/facebook-1-4-miliardi-utenti-attivi-mese/
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