5 consigli per gestire al meglio i vostri live
- Alvise Cappello
- Sep 30, 2016
- 6 min read

Tu e la tua band ancora non vi sentite pronti per suonare live? Non siete sicuri di poter offrire uno show adatto alle aspettative vostre e del pubblico che vi ascolterà? Oppure avete già potuto suonare in qualche locale della vostra città ma siete stufi di proporre il solito show allo stesso identico pubblico?
In questo articolo, che non è altro che una interpretaizone della “Guide to Gigging” proposta gratuitamente da DISC MAKERS (scritto da Andre Calilhanna, Chris Robley, Michael Gallant, Kevin Breuner e Carolyn Stanish) vi lasciamo qualche strategia per trovare concerti, promuovere la vostra band ed avere padronanza dei palchi che avrete la fortuna di occupare assieme al vostro gruppo.
1. SIETE PRONTI PER SUONARE?
Ogni musicista e band, soprattutto alle prime armi, è spesso poco convinto nella riuscita del primo live, tant’è che molti preferiscono temporeggiare e spesso capita che l’ idea di dedicarsi attivamente al proprio gruppo va sempre più scemando: sono infatti molte le band che nascono e muoiono in sala prove, senza mai uscire da quelle quattro mura.

Il primo consiglio che dunque si può dare ad una band emergente è quello di farsi coraggio ed uscire dal proprio garage: farsi una gavetta nei locali della propria città (anche se magari poco adatti alla vostra musica) è sicuramente il primo passo per potersi spingere verso un futuro più roseo e soddisfacente.
Con i primi concerti, infatti, si inizia a fare sul serio: si guadagnano i primi “spicci”, si incontrano e superano insieme le prime difficoltà, ma soprattutto si costruiscono i primi fan.
Coinvolgete più amici possibili ai vostri concerti, come se doveste organizzare un party privato a casa vostra. Perchè suonare live dovrà essere per voi, prima di tutto, divertimento.
Portando gente e divertimento nel locale, il titolare resterà maggiormente soddisfatto e avrete più possibilità di essere richiamati, d guadagnare qualche soldo in più e soprattutto di far girare la vostra “nomea” ai locali della zona.
Un modo utile per potersi spingere oltre i confini della vostra città è quello di avere materiale da promuovere, come una demo (anche registrata in casa, basta che sia qualitativamente apprezzabile!), un EP o un disco; trovate qualche spazio nei giornali, TV e radio locali dove parlare di voi e della vostra musica.
Questo provocherà interesse soprattutto alle persone che non vi conoscono e che non hanno mai ascoltato la vostra musica.

Un altro fondamentale consiglio riguarda il preparare uno show dinamico.
Il passo che permette ad una band “di quartiere” di diventare un vero e proprio gruppo musicale indirizzato verso il mondo della musica, riguarda proprio la qualità dello show proposta da questo: senza inutili pause, senza sbavature nelle canzoni e con una scaletta che propone adeguati picchi di interesse e rilassamento nella curva attentiva del pubblico.
Per aiutarvi a creare uno show di questo tipo, è ideale registrarsi (in sala prove o meglio ancora registrare un intero live!) e riascoltarsi con orecchio critico, al fine di migliorare il proprio spettacolo.
2. IMPARARE A GESTIRE IL PROPRIO BOOKING
Prima di tutto: non dovete pensare in grande!
Ragionateci: seppure per la vostra crescita di fanbase può sembrare controproduttivo, sarà sicuramente più efficace fare “sold out” in un locale che ospita 40 persone piuttosto che riempire meno della metà di un locale attrezzato per ospitare folle di 3000 ascoltatori (che ancora non avete).
Dunque non abbiate fretta nel trovare luoghi grandi. Vedrete che riempiendo i locali più piccoli sarà facile riuscire a mantenere in futuro il sold out anche nei luoghi più affollati.
Siate inoltre consapevoli che di solito in Italia sono pochissimi i locali che, come invece capita sempre in paesi come l’ Inghilterra, mantengono una line-up ben definita durante tutto l’ anno.
Spesso qui i locali propongono serate musicali in base all’ offerta dei musicisti stessi (ovvero: il barista tendenzialmente NON cerca band per proporre musica live, ma aspetta che arrivi il gruppo a proporgli una singola data, mentre negli UK molti locali si appoggiano ad aziende di booking e promoters che cercano band disposte a suonare).
Giggo è lo strumento che permetterà al locale di ricevere maggiori possibilità di offerta da band locali (e non) senza dover chiedere aiuto a costose aziende di booking e promozione.
Chissà, magari il vostro primo concerto lo troverete proprio grazie a noi? 🙂

L’ autore di “Tour Smart” e “Break The Band” , Martin Atkins, ha teorizzato una regola base per coloro che devono proporsi per la prima volta ad un concerto importante.
Tale regola è definita con la struttura a “stella a cinque punte” e consiglia di suonare in almeno 5 punti limitrofi alla prossima “big gig”.
In questi 5 concerti avrete modo (e dovrete farlo) di attirare a voi più fan possibili, scambiare mail, contatti telefonici e cercherete il più possibile di raccogliere consensi alla vostra musica.
Questo vi permetterà di richiamare più interesse e pubblico quando dovrete affrontare il palco più importante.
3. PUBBLICIZZARSI
La vostra band è anche, a tutti gli effetti, un marchio da vendere non solo al pubblico, ma prima di tutto ai locali che vi ospiteranno ed alle etichette discografiche che vi ascolteranno.
E’ bene dunque assicurarsi di non omettere alcun tipo di informazione utile al fine di farsi conoscere al meglio, sia per quanto riguarda la vostra musica che per quanto riguarda i vostri movimenti.
Per vostra fortuna, viviamo in un’ era in cui le comunicazioni si sono spinte oltre al solo rapporto verbale; sfruttate al meglio, dunque, i social media:

Create un Evento Facebook per ogni singolo concerto;
Seguite le pagine Facebook/Twitter/Instagram dei locali che vi ospitano o che vi ospiteranno, così come per le band con cui suonerete;
Tenete un “tour diary” multimediale, ricco di foto, video, registrazioni audio che possono avvicinare sia il pubblico che era presente al concerto che i nuovi potenziali fans;

Ad ogni concerto, inoltre, incitate il vostro pubblico a seguire le vostre pagine social! Sembrerebbe inutile ricordare ciò, ma essendo ormai il meccanismo del follow automatizzato nei frequentatori dei social, può spesso capitare che la gente si dimentichi di seguirvi.
Una buona idea per incitare la gente a seguire i vostri social, sarebbe quella di creare una mailing list dedicata ai vari concerti ed allegare ad ogni lista, un piccolo gift multimediale, come un poster, un free download di un booklet o simili.
Se dovete vendere del merchandise, siate venditori “consapevoli”, ovvero cercate di

fare la giusta pubblicità ai vostri prodotti e non sottostimateli; provvedete a montare il banchetto del merch prima dell’ inizio del concerto e offrite più prodotti possibili (CD, vinili, magliette, felpe, adesivi, spille, accendini… ormai potete fare di tutto!).
4. SALIRE SUL PALCO
Ogni locale, si sa, offre gli spazi che ha, dunque siate sempre propositivi e cercate di organizzare lo spazio del palco rialzato (o dell’ area dedicata ad esso) in maniera omogenea ed efficace per permettere la migliore acustica nell’ ambiente.
Sarebbe utilissimo poter definire uno stage plan, in cui inserire tutte le info riguardanti la band, la strumentazione di ogni singolo componente e la posizione nel palco.

Inalterare la vostra postazione servirà soprattutto al pubblico, al fine di riconoscervi più facilmente anche nelle date future (pensate a tutte le band rock più famose: Slash alla sinistra di Axl, Gene Simmons alla destra di Ace Frehley…).
Informatevi sempre della presenza di un sound engineer nel locale e cercate voi stessi di farvi un minimo di cultura riguardante la strumentazione e l’utilizzo degli impianti amplificati.
Spesso ci si affida infatti ad un solo membro della band che un minimo se ne intende di acustica, ma sappiamo tutti quanto tempo si possa risparmiare qualora tutto il gruppo di lavoro sia a conoscenza di tutti gli strumenti usati per l’ occasione.
Arrivate sempre in orario ai vostri concerti.
Se il locale vi aspetta per una determinata ora (magari perchè il fonico è disponibile solo per un determinato arco di tempo per il check), non fatevi aspettare. Sarebbe solo una mancanza di rispetto che vi farebbe guadagnare solo una cattiva nomea tra i locali del posto.
5. DIVERTIRSI
Un punto scontato ma fondamentale.
Ogni concerto per voi dovrà essere prima di tutto un momento di divertimento, di espressione di una vostra passione trasformata in lavoro.
Anche se il vostro sogno è quello di riempire gli stadi ed alle vostre date c’è solo invece una dozzina di ascoltatori, non sottovalutate la serata: prima di tutto perchè l’ appagare 12 persone può assicurare il loro ritorno al concerto successivo, magari portandosi dietro qualche amico in più; inoltre tra quella dozzina può sempre esserci un personaggio importante, magari la chiave per il vostro successo (i produtori che girano i locali sono ormai pochi, ma ci sono)!!
Sul palco siate prima di tutto voi stessi.
Non cercate di fingere di essere qualcuno, non sovrastimate le vostre capacità e la vostra notorietà.
Siate prima di tutto musicisti, non la brutta copia di altri musicisti!
Comments