Room 7 Quartet

Alvise Cappello
Aug 9, 2016
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Il Jazz è lo stile che per antonomasia si ricollega direttamente all’ improvvisazione ed è proprio nella proposta musicale dei Room7Quartet, quartetto composto da batteria, contrabbasso, chitarra e sax tenore, che la tipica struttura jazzistica da 12 o 32 battute diventa una tela bianca su cui ogni componente del quartetto padovano propone le proprie personali pennellate.

Tutti provenienti da ambienti accademici, i componenti del Room7Quartet sono dei giovani musicisti che propongono una scaletta molto ricca (superano tranquillamente i 120 minuti di musica), ripiena di brani di loro produzione e di rivisitazioni di famose perle della musica jazz e non solo.

Ciò che soprattutto però arricchisce la scaletta del Quartetto è un Jazz puro e semplice, impreziosito dalle più svariate improvvisazioni, sempre ben sviluppate ed efficaci, grazie ad un grande feeling che intercorre tra i Quattro.

Se ci soffermiamo infatti su ciò che Sudnow dichiarò dalla sua ricerca riguardo l’ improvvisazione Jazz:

…”il parlare, analogamente al suonare, non richiede istruzioni verbali su come svolgere l’azione: il parlare è incarnato, non è anticipato dai pensieri e quando questi ultimi anticipano l’espressione è come lo strofinarsi le mani prima di suonare o accordare gli strumenti per il jazz. Per parlare bisogna gettare il proprio self nel discorso ed il significato emerge man mano che si procede”…

[Goffman, Formazione e percorsi di ricerca; p56]

posso certamente affermare che i Room7Quartet sono prima di tutto quattro amici che parlano la stessa lingua, incarnata in ugual modo nella propria creatività musicale; e questa loro intesa la si percepisce in ogni sfumatura del loro jazz.

A breve il gruppo prenderà parte a delle sessioni di registrazione per produrre il loro primo disco e parteciperà il 15 Agosto al Castaldi Music Festival nella giornata organizzata da Giggo.